domenica 6 dicembre 2015

Mille modi per distruggere Arduino

Arduino è veramente un dispositivo robusto, molto ben pensato e semplice.
Tuttavia non è poi così difficile distruggerlo\danneggiarlo.


Questa breve guida mette sul tavolo diverse "esperienze" su cosa NON fare con Arduino.

1_ Non cambiare - connettere\disconnettere - i pin mentre Arduino è alimentato.

2_ Non collegare due pin insieme (corto circuito).

3_ Collegare qualunque pin direttamente alla GND (corto circuito).

4_ Non applicare più di 5V ad un pin I/O (danneggia il micro controllore).

Soluzione: by rugged-circuits
Aggiungere un diodo Zener, 30mA in reverse, ed una resistenza da 220hom.

5_ Non applicare più di 5V al pin 5V (danneggia il micro controllore).

6_ Non applicare più di 3,3V al pin 3,3 (danneggia il controllore di tensione 3,3V)

7_ Non applicare più di 13V al pin RESET (distruggerà il controllore di tensione 5V)

9_ Se si alimenta Arduino tramite 5V esterni tramite il pin 5V, NON collegare un carico a Vin.
Thx rugged

10_ Chiedere troppa corrente ad Arduino.
Questo punto merita un maggiore approfondimento:

supponiamo di collegare 10 led, uno per pin con la propria resistenza.
Ogni led chiede 20 mA per pin, il massimo amperaggio consigliabile per pin.

Ora sommiamo le correnti: 20mA *10 pin = 200mA erogati da Arduino.

Valore che da datasheet, Arduino non andrebbe mai raggiunto ne superato.

11_ Se si utilizza un componente induttivo (motori, solenoidi e relays) è necessario utilizzare un diodo in configurazione flyback.

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