Tuttavia non sempre basta per tutti i dati, quindi si collega un Hard Disk esterno per poter collocare una mole maggiore di dati. Nel mio caso ho collegato tramite USB una Pen Drive da 16 G per poter salvare tutti i miei dati.
Ricordo che il Raspberry non ha sufficiente potenza per alimentare un Hard Disk magnetico, quelli classici a piatti che si trovano in tutti i pc, quindi se volete usarne uno dovrete alimentarlo a parte.
Per iniziare collegate una Pen Drive o un HD alimentato alla porta USB del Raspberry.
Creiamo una cartella iniziale, ci servirà dopo:
sudo mkdir /mnt/nas
Apriamo il terminale del Rasp e digitiamo:
lsblkQuesto comando ci restituirà tutti i dispositivi collegati.
tutti i dispositivi sotto al nome mmcblk0 sono partizioni della card dove risiede il sistema operativo.
Tutti gli altri sono sotto il nome di sda, quindi la vostra pen drive sarà sda1.
Noi vogliamo andare a salvare i file proprio sulla pen drive, quindi su sda1.
Per non avere problemi generici in futuro, consiglio di formattarla - cancellazione totale del contenuto della chiavetta, una sorta di pulizia - per eseguirla digitiamo:
sudo mkfs -t ext4 /dev/sda1Partizioniamolo:
sudo mount /dev/sda1 /mnt/nasOra la nostra sda1 è raggiungibile al nome /mnt/nas, proviamo a controllare:
ls /mnt/nasEssendo vuota dovrebbe riportare solo lost+found.
Linux non monta, carica, automaticamente all'avvio la chiavetta, quindi dovremo modificare il registro d'avvio:
sudo nano /etc/fstabA questo punto ci troviamo in un editor di testo, con già delle righe scritte.
Aggiungiamo questa riga in fondo alle altre:
/dev/sda1 /mnt/nas ext4 defaults 0 3Salviamo il tutto prendo Ctrl+o , diamo invio per confermare il nome, usciamo dall'editor con Ctrl+x .
Riavviamo il Raspberry con il comando:
sudo rebootOra d ogni riavvio verrà montata anche la pen drive.
Per problemi di compatibilità con altri sistemi operativi da parte del NAS: formato Ext4 su Windows e Mac
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