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martedì 17 dicembre 2013

IP statico & porte

Come ho ricordato nella guida Settaggi avanzati settings.json - punto 1 - il primo fattore per l'aumento del download è l'apertura delle porte di comunicazione.

Sostanzialmente il software, le applicazioni , comunicano con l'hardware tramite apposite porte, chiamate in gergo tecnico SUP.


Ogni connessione è caratterizzata da 2 importanti fattori: uno l'indirizzo IP ed l'numero di porta.
E' indispensabile definire questi due valori per poter usufruire a pieno della potenza del protocollo torrent.


Indirizzo IP statico

Per prima cosa dobbiamo impostare l'indirizzo IP statico al nostro Raspberry. 

Ogni volta che si collega un nuovo dispositivo alla nostra LAN, dobbiamo dargli un nome, nel caso d'una macchina un'indirizzo IP. Questo numerino identifica la macchina nella nostra rete - è di fatto il suo nome - di modo che quando arrivino pacchetti per lui, non si perda tempo a rintracciarlo ogni volta.

Nel caso vada via la luce, il router ridarà da zero i nomi ai dispositivi della LAN, e non è detto che riassegni gli stessi valori! In questo modo il nostro Raspberry cambierà indirizzo - nome - costringendoci a cambiare l'indirizzo IP impostato nelle guide viste in precedenza!!
Quindi con questa funzione diremo alla macchina di non farsi dare un indirizzo a caso, ma sempre lo stesso.

Conosciamo già questo indirizzo IP del Raspberry, lo abbiamo cercato nella guida Connessione VNC, comandi & desktop in remoto e lo utilizziamo tutt'ora per raggiungere ed impartire ordini al Raspberry.

Colleghiamoci al Raspberry:
ssh pi@indirizzo IP Raspberry
Ora cerchiamo tutti gli indizi utili:
sudo ifconfig 
In questa schermata cerchiamo l'indirizzo IP del nostro Raspberry, poi la sua mascchera o mask, essa è composta da da 4 gruppi di cifre - come l'IP - ma è composta prevalentemente da 255.
Esempio: 255.255.255.0

Ricapitolando, ora conosciamo l'indirizzo IP e la maschera del nostro Raspberry.

Ora diamo il comando:
route
Compariranno diverse informazioni, tenete nota dell'indirizzo nella colonna gateway alla riga default.
Questo è l'IP del nostro router - il suo nome  - .

Ricapitolando, ora conosciamo: IP e maschera Raspberry e l'IP del nostro router.

Ora andiamo ad utilizzare queste informazioni:
cd /etc/network
 sudo nano interfaces
Vi si dovrebbe aprire una pagina simile a questa:
auto lo
iface lo inet loopbackiface eth0 inet dhcp
allow-hotplug wlan0iface wlan0 inet manualwpa-roam /etc/wpa_supplicant/wpa_supplicant.confiface default inet dhcp 
Vi segno in rosse le modifiche da applicare, in blu le righe da aggiungere, in verde gli indirizzi da inserire:
auto lo
iface lo inet loopback 
#iface eth0 inet dhcp
 auto eth0
iface eth0 inet static
address IP_Raspberry
gateway IP_router
netmask marchera_Raspberry
allow-hotplug wlan0 
iface wlan0 inet manual 
wpa-roam /etc/wpa_supplicant/wpa_supplicant.conf 
iface default inet dhcp 
Al termine salviamo tutto con:
CTRL+O, invio per confermare il nome ed in fine CTRL+X per uscire.

Ora riavviamo il Raspberry:
sudo reboot
Per verificare il corretto funzionamento usiamo il comandi PING:
ping google.it
Se riceviamo risposta con tante stringhe una dietro l'altra, allora è tutto perfettamente funzionale!
Fermiamo il ping con CTRL+C.

Esempio di ping:


Porte di comunicazione

Ora configuriamo le porte utilizzando l'enorme contributo di questo sito:
Port-forward
Cerchiamo la marca del nostro dispositivo, successivamente il modello ed in fine il protocollo transmission.

Seguiamo la guida a monitor per la configurazione delle porte.

Ricordatevi che abbiamo già impostato l'IP statico e l'indirizzo IP del vostro dispositivo è quello del Raspberry!

Ora dobbiamo dire a transmission quale porta usare.
Riavviamo il router - basta spegnerlo e riaccenderlo - successivamente torniamo al terminale del nostro Raspberry:
ssh pi@indirizzo IP Raspberry
 alla configurazione del nostro transmission nel file "settings.json":
sudo /etc/init.d/transmission-daemon stop
cd /etc/transmission-daemon
sudo nano settings.json 
Cerchiamo la riga:
"peer-port": nostra_porta,
Inseriamo il numero della nostra porta al posto di nostra_porta.

Ora salviamo premendo CTRL+O, invio per confermare il nome ed in fine CTRL+X per uscire dall'editor.

Ora riavviamo transmission:
sudo /etc/init.d/transmission-daemon reload
sudo /etc/init.d/transmission-daemon restart 

Per testare la porta utilizziamo il programma transmission remote gui, in alto premiamo la piccola chiave inglese, scheda network, sotto "incoming port" troveremo la nostra porta impostata.

Ora premiamo su "test port", se il test darà successo l'operazione è andata a buon fine!

domenica 15 dicembre 2013

Settaggi avanzati settings.json

Come per qualsiasi download come si rispetti, la prima domanda che ci si pone è la seguente:

Come incremento la mia velocità di download?

Questa domanda ha diverse risposte, più o meno facili per ogni applicazione o mezzo trasmissivo, ma noi ci fermeremo a risolvere il problema dal punto di vista dei torrent.

Ogni software torrent applica un protocollo di base, per permettere la comunicazione anche tramite di gestione torrent diversi, il quale ha sempre - chi più chi meno - le stesse impostazioni. 
Quindi tutte le impostazioni e i calcoli che volgeremo saranno utili non solo per transmission daemon, ma anche per qualsiasi altro software torrent.

1.Prima tra tutte, le porte per la comunicazione.
    Ebbene si, se dobbiamo essere sinceri e pensare quale tra le diverse soluzioni da il maggior download è proprio questa, l'impostazione delle porte. 
    Ogni software dialoga con un'infrastruttura di rete - ubuntu con il vostro computer per intenderci, software con hardware - ed ogni qualvolta deve comunicare in internet ha bisogno di seguire protocolli rigidi di trasmissione.
    Le porte sono vie preferenziali per lo scambio di informazioni, quindi anche dei torrent.
    Ho preferito scrivere una guida a parte per poter analizzare meglio le diverse problematiche raggiungibile a questo indirizzo:


    2. Limiti di download e upload 
    Torrent ha due settaggi molto importanti che riguardano il download e l'upload, rispettivamente quanto noi scarichiamo e quanto noi carichiamo.
    Il vero valore importante è l'upload, in quanto se troppo elevato, non limitato superiormente, compromette la velocità dell'intera connessione.

    Per poter comprendere meglio questi valori utilizziamo questi sito:

    http://www.speedtest.net/

    NB: Eseguiamo il test di velocità; ricordatevi di spegnere eventuali programmi di download che avete acceso sulla vostra linea, invalideranno questo risultato!

    I risultati sono due, appunto il vostro download ed upload. Analizziamoli:

    Entrami sono espressi in Mega bit per secondo [ Mbps ] , a noi serve convertire questi valori in Kilo bit per secondo [ Kbps ].
    Per convertire da M a K moltiplichiamo il nostro valore per 100.
    Esempio, upload : 0.200 Mbps ----> x 100 ------> 200 Kbps

    Ora colleghiamoci al nostro terminale del Raspberry:
    ssh pi@indirizzo raspberry
    Andiamo nelle impostazioni:
    sudo /etc/init.d/transmission-daemon stop
    cd /etc/transmission-daemon
    sudo nano settings.json 
    Ora cerchiamo la riga denominata:
    "speed-limit-up: numero,
    Andiamo a sostituire numero - senza cancellare ne spostare null'altro! - con il nostro valore di upload in Kbps diviso 10.
    Nel caso di questa guida il numero è:
    200 Kbps /10 = 20
    speed-limit-up: 20
    Ora controlliamo che questa riga contenga il " true ":
     "speed-limit-up-enabled": true
    Ora salviamo premendo CTRL+O, invio per confermare il nome ed in fine CTRL+X per uscire dall'editor.

    Ora riavviamo transmission:
    sudo /etc/init.d/transmission-daemon reload
    sudo /etc/init.d/transmission-daemon restart 

    Come stavo dicendo il download è un fattore secondario, in quanto qualsiasi programma torrent lavora al meglio delle proprie condizioni. Tipicamente il download è lasciato libero di correre al massimo e non necessita d'un valore massimo come l'upload.

    Comunque sia, se ritenete necessario inserire un valore di guardia anche nel download vi mostrerò come fare:
    torniamo nelle impostazioni:
    sudo /etc/init.d/transmission-daemon stop
    cd /etc/transmission-daemon
    sudo nano settings.json 
     Ora cerchiamo la riga denominata:
    "speed-limit-down": numero,
    Inseriamo qui il nostro numero massimo in Kbps che desideriamo non far superare al torrent.

    Controlliamo che questa riga contenga il valore " true" :
    "speed-limit-down-enabled": true,
    Ora salviamo premendo CTRL+O, invio per confermare il nome ed in fine CTRL+X per uscire dall'editor.

    Ora riavviamo transmission:
    sudo /etc/init.d/transmission-daemon reload
    sudo /etc/init.d/transmission-daemon restart  
    Questo valore è da impostare solo se ne avrete un reale bisogno, in quanto il suo valore è specifico per il vostro scopo.

    3.Settaggio di finezza
    Volendo essere precisi fino in fondo, ci sono ancora dei valori di finezza che possono essere settati.
    Io li ritengo secondari per il 90% degli utenti.
    Mi limiterò a riportare questi valori che sono riportati nella guida ufficiale di transmission:
    https://trac.transmissionbt.com/wiki/EditConfigFiles
    Allego inoltre una pratica calcolatrice che può aiutarvi in alcuni conti fini:
    http://infinite-source.de/az/az-calc.html 

    venerdì 13 dicembre 2013

    Transmission remote/web gui


    Come abbiamo potuto vedere dalla precedente guida, installando Transmission Daemon in linea di comando, inserire linee di codice una dietro l'altra è si un'ottimo modo per impartire ordini, ma necessita d'una grande conoscenza dei comandi imperativi.
    Insomma non è il massimo per l'utente medio e nemmeno per lo smanettone!

    In questa breve guida impareremo ad utilizzare Transmission Daemon in modo grafico, grazie ad un semplice ma completo programma oppure una snella interfaccia web.


    Web gui:
    Molto più snella e rapida, permette tutte le funzioni di base di qualsiasi software torrent.

    Per accedervi basta scrivere, nel browser, il vostro indirizzo del raspberry seguito da " :9091" . Vediamo un esempio, ipotizzo il mio indirizzo del raspberry: 198.16.8.1

    198.16.8.1:9091


    Transgui:
    Questa semplice applicazione segue la stessa interfaccia grafica del software Transmission, Utorrent, BitTorrent e simili. A differenza dell interfaccia WEB ha menù più avanzati.

    Iniziamo installando il software:
    sudo apt-get install transgui
    successivamente avviamo il programma.

    Ed eccoci nell'ambiente. Come potete vedere è come un qualsiasi software di gestione e condivisione torrent, con tanto di settaggi.

    Essendo il primo avvio vi verranno chiesti i seguenti dati:
    Remote host: è l'indirizzo del nostro rasberry 
    User name: inserite il vostro nome - quello che abbiamo impostato durante la guida precedente - 
    Password: inserite la vostra password - sempre inserita seguendo la guida precedente - 
    Questi settaggi verranno salvati in modo da non essere più richiesti in seguito.

    N.B.
    I settaggi avanzati che imposterete da questi software, come porte o velocità , saranno persi ad ogni riavvio! Per risolvere questo problema consiglio di guardare la mia guida avanzata: Settaggi avanzati settings.json



    martedì 10 dicembre 2013

    Ricerca torrent per l'Italia


    Come già da anni è evidente, in Italia, non c'è una vera e propria legge sul Peer to Peer e spesso causa la chiusura/oscurazione di siti esteri che condividono risorse torrent.

    Il concetto di base è: ho un file e mi piacerebbe condividerlo per altri.

    La nascita del Peer to Peer ha un'origine nobile, inizialmente è stato studiato per trasferire e rendere accessibili a tutti grandi quantità di dati, in modo rapido, sulla rete internet. Ben presto prese piede in tutti i campi, pirata compresi, scatenando le ire di artisti di tutti i generi ( musica e film in primis ).

    Tuttavia molti dei file scambiati è tutt'ora legale, basta solo conoscere bene le leggi che legittimano il libero scambio. Per quanto riguarda l'Italia, vi consiglio di visitare questo sito: 
    http://forum.tntvillage.scambioetico.org/
    TUTTI I MATERIALI QUI CONDIVISI sono pienamente legali! Si è proprio così, film e telefilm annessi!

    Com'è possibile? 
    Nelle diverse sezioni è spiegato in modo "giuridico" il come è legale, ma fondamentalmente il concetto è questo:

    "Se un film/serie viene trasmessa in TV , chiunque può farsene una propria copia e prestarla agli amici"

    Ovviamente il discorso è ben diverso per la musica.

    Tuttavia su questo sito troviamo contenuti Italiani, nel caso volessimo cercare altri contenuti dovremmo necessariamente usare altri siti.

    Molti di questi siti, purtroppo i più ricchi, sono oscurati dall'Italia a periodi, è possibile che alcuni tornino visitabili dopo qualche mese. Questo però non ci spaventa più di tanto, vedremo qualche funzione per aiutarci a raggiungerli.


    Proxy server

    Il proxy è un rimpallo, se noi non possiamo andare su d'un sito dall'Italia, possiamo fare richiesta del sito fuori dall'Italia di rimandarci l'immagine di sito non raggiungibile.

    Recentemente i più famosi siti di torrent al mondo, hanno iniziato ad usare una tecnologia simile al proxy, garantendo sempre la visualizzazione del sito anche in paesi con censura, per ulteriori informazioni:
    http://www.tomshw.it/cont/news/pirateria-the-pirate-bay-diventa-impossibile-da-bloccare/51795/1.html#.UtJmRtLuJSs

    Nel caso non riusciste a trovare un proxy, riposto la vecchia guida:



    Magnet link


    Sempre più spesso i siti di divulgazione torrent fanno utilizzo dei "Magnet link" , per una ragione puramente di sicurezza legale. 
    Per avviare il download tramite Magnet clicchiamo sul'icona del magnete vicino al file o nella pagina del file:

    Dato che sono diventati molto comodi e sempre più usati, devo ricordarvi che alcuni proxy ( raramente ) filtrano questi link, non garantendovi di scaricare i file.
    Nel caso vi riposto una guida:



    Soluzioni estreme , rete TOR

    Una soluzione estrema per poter visionare tutto internet senza censure ne oscuramenti utilizzando la rete criptata TOR. Usando questa rete non avrete nessun problema di sorta.

    TUTTAVIA NON È CONSIGLIATO, in quanto la rete TOR nasconde insidie. Essendo completamente anonima non tutti gli anonimi sono amici!
    Prima del suo utilizzo fate una ricerca su Google ed IMPARATE ad usarla.